Un romanzo dalle tinte forti, che cala il lettore nel percorso di uno spasmodico tratto di vita di tre ragazzi tentati da facili guadagni in un contesto estremo, segnato dal riemergere di un passato importante e dalla tensione verso un futuro migliore da agguantare percorrendo la strada più facile sulla scia di un destino spietato. Ne deriva un narrato veloce immerso in un'atmosfera densa in implacabile crescendo.
Con una narrazione fluida e coinvolgente, l'autore delinea le peripezie di Quintilio in una regione dilaniata dalla guerra. Le trame e le vicissitudini dei protagonisti di primo e di secondo piano si mescolano fino a creare un intreccio dinamico, fortemente contestualizzato e ben ricostruito in termini storici, senza tuttavia offuscare la profonda umanità degli attori.
Con un linguaggio scorrevole, miscelando introspezione e sentimento, l'autore incrocia il destino di un gruppo di ragazzi outsider riuscendo a trovare un comune denominatore oltre l'ovvietà. Ne risulta una narrazione empatica ed emozionante il cui climax risiede nella capacità di mettersi in gioco e nell'attribuire il giusto valore all'amicizia.
La narrazione assorbe immediatamente il lettore catapultandolo in una storia dalle forti tinte horror/thriller con concessioni alla psicoanalisi e all'ironia. La vicenda inquietante si affida a una scrittura ben calibrata che conduce senza sbavature attraverso le dimensioni di ordinaria follia che investono i protagonisti in costante bilico tra realtà e sogno in un intreccio variegato pur restando su un tracciato di forte verosimiglianza e suscitando una persistente sospensione dell'incredulità.
Un romanzo avvincente che strega il lettore con una narrazione fluida, dialoghi veloci, misteri intrecci e colpi di scena, capace di definire la figura di uno scienziato all’avanguardia, in grado di illuminare la percezione di un Medioevo considerato dalla tradizione come un periodo oscuro e stantio.
Un romanzo corale in cui l'autore si apre al lettore per una condivisione di speranze, intenti e ricordi a trecentosessanta gradi. Il piano familiare oltrepassa l'orizzonte individuale trasportando in una dimensione memoriale che racchiude un'epoca regalando al lettore un viaggio spazio temporale di notevole impatto emotivo.
Il manuale presenta, in forma colloquiale ma scientifica, la risposta alle domande comuni e alle necessità più urgenti di chi si appresta a divenire madre. Il dialogo con il lettore è empatico, avvolgente e trasferisce l’impressione al fruitore di non essere solo o unico in un momento di grande gioia ma anche di profondi cambiamenti fisici e psichici.
La narrazione, che parte da una missione oltre il fiume Eufrate, vede protagonisti parte di un piano pericoloso laddove la componente avventurosa si compendia con le sfaccettature storiche e geografiche di cui la trama è ricca. Nonostante i numerosi intrecci, la lettura, costantemente avvincente, risulta spedita e leggera.
La guida affronta l’infezione da papillomavirus (HPV) con un esaustivo approccio scientifico coadiuvato da un originale apparato grafico e una trattazione psicologica di grande effetto ed efficacia, proponendosi infine come “manuale di autodifesa” capace, anche grazie alla struttura gradevole, di fornire conoscenze teoriche e strumenti pratici per affrontare la problematica.
Nel viaggio alla scoperta di un paese immaginario, l’autore propone il confronto con situazioni nuove e sconosciute all’insegna della capacità umana di superare le proprie paure e i propri limiti. Con una prosa leggera, descrizioni e riflessioni si alternano segnando il transito verso una maggiore consapevolezza di sé e del potenziamento delle proprie capacità, regalando infine uno sguardo nuovo sul mondo che ci circonda.
Il saggio ricostruisce con linguaggio fluido e una solida base documentaria la nascita e la storia del movimento sionista nonché la proclamazione dello Stato di Israele. La struttura della narrazione è efficace nel veicolare le informazioni e le testimonianze sollecitando nel lettore profonde riflessioni sulla didattica della storia.
L’autore utilizza la sua esperienza di vita per esortare ad abbandonare la sottomissione alle divinità proponendo una visione dell’uomo come entità autonoma. Un’interpretazione questa chiave per eliminare le conflittualità all'interno di un contesto vasto e complesso incentrato su un soggetto che da sempre caratterizza l’immaginario individuale e collettivo.
Con un linguaggio semplice e spontaneo, l'autrice si apre al lettore per una condivisione di speranze, intenti e ricordi. Il narrato nella sua formulazione corale, oltrepassa l'orizzonte individuale trasportando in una dimensione memoriale che include le emozioni, le angosce e gli umori di un periodo tragico sublimato dalla volontà e dalla fermezza di aiutare divenendo infine cartina tornasole di una comunità che restituisce alla storicità una prospettiva umana di grande impatto.
Lo strumento di crowdfunding spiegato in modo semplice ed esaustivo prima in generale e poi nelle sue valenze nel mondo agricolo riuscendo a trasportare concetti come start-up e marketing in un contesto che l’autore rivela essere ad alto impatto ambientale e sociale, evidenziando come una piattaforma high-tech possa essere utilizzata con successo in settori fondamentali come l'agricoltura.
Il saggio rappresenta un excursus a trecentosessanta gradi sulla vicenda di Paolo e Francesca. Basato su accuratissimi studi storici, scientifici, letterari e di costume, apre inediti spunti di riflessione e a domande su quanto questo tratto letterario abbia avuto impatto sull’immaginario dei lettori nel passato come nel presente. Un viaggio intenso, colto, emotivo che offre infine anche la possibilità di esplorare noi stessi da una prospettiva diversa e sopra le righe.
Il romanzo varca i confini della realtà con delicatezza, seguendo le vicissitudini e le riflessioni di Cassandra che sfiora di continuo il limite della fantasia agganciando il lettore catturato da una trascinante spontaneità. Il registro linguistico si pone quale cardine della leggerezza della narrazione che descrive la complessità dell'universo di cui è consapevole la protagonista e in cui gli elementi fantascientifici fanno capolino con spontaneità, coreografia di un viaggio straordinario e di grande inventiva.
Una storia di amicizia e di profonda umanità in un contesto storico recente, quello delle proteste per i diritti in Iran. Accurato, il romanzo immerge nelle atmosfere di una nazione dalle usanze millenarie fagocitando il lettore negli umori e nei colori di una dimensione apparentemente lontana. Con estrema lucidità, l'autore domina le dinamiche in gioco e naviga tra le asincronie dell’amore all'interno di una società in fermento con un sottofondo, nonostante tutto, pervaso di speranza.
Il rinvenimento di un cadavere mina l'equilibrio imperfetto di un mondo che sembrava essere stato consegnato per sempre all'oblio. Prende così le mosse una narrazione che mescola giallo e thriller e che si dipana tra colpi di scena alimentati da pettegolezzi, amori, gelosie. Il ritmo incalzante puntellato dall'alternarsi dei punti di vista dei vari inquirenti restituisce l'immagine cristallizzata di vicende cupe colpendo il lettore in cerca di sensazioni forti.
Un libro antico è il fulcro di un antico intreccio che alimenta un romanzo dal linguaggio diretto teso a narrare vicende in bilico tra ieri e oggi. Popolazioni fiere e antiche, la libertà negata, l'incomprensione, il desiderio di conoscere tipico dell'essere umano, fanno da sottofondo a un’oscura vicenda che riecheggia tra le sponde del Mediterraneo. La trama si snoda fluida su dialoghi veloci ed essenziali tracciando un viaggio nel mistero che sfida il lettore a individuare il bandolo.
Con un linguaggio delicato e scorrevole, miscelando introspezione, sentimento e razionalità, l'autrice propone la lunga narrazione di una donna anziana che trova nel giovane compagno del nipote scomparso, l'ascoltatore ideale. I due appartengono a società, tempi e costumi diversi eppure la sintonia è immediata come fluida è la scia di ricordi che definiscono un romanzo ricco di atmosfera, in cui quotidianità, affetto, ricerca di se stessi e intimismo confluiscono con soffusa melanconia.
Un saggio divertente, intelligente, istruttivo, dissacrante che si pone come obiettivo mostrare la tridimensionalità di alcuni termini di uso quotidiano tracciando una brillante correlazione con le arti visive del XXI secolo fino a inquadrare con sguardo acuto e originale il nostro quotidiano passando per i social, i centri commerciali e la loro schiacciante serialità. Il tutto contrapposto a capolavori sui-generis di cui l'autrice riesce a rendere le peculiarità e le ripercussioni con un'esposizione rapida e incisiva, trascinando il lettore in presa diretta in un mondo tutto da riscoprire.
Il romanzo di Tittarelli varca i confini della realtà con maestria, seguendo dapprima le vicende di Serica che sfiorano il limite della fantasia, agganciando il lettore catturato da una trascinante spontaneità. Il registro linguistico si pone quale cardine della leggerezza della narrazione che fa intuire senza mai svelare pienamente la complessità dell'universo della protagonista destinata a incrociare una dimensione parallela in cui elementi immaginari e straordinari fanno capolino con spontaneità, coreografia di un viaggio psichedelico di grande inventiva che induce il lettore a riflettere preda di turbamento.
Un godibilissimo excursus sulla contaminazione tra politica e marketing che dà voce ai protagonisti del fenomeno degli ultimi decenni, rivelando retroscena, combutte e compromessi ma soprattutto suscitando nel lettore interrogativi e riflessioni utili a decodificare prese di posizione, situazioni, scelte, messaggi più o meno subliminali, comunicati, strategie elettorali dei partiti nel mondo di ieri e di oggi.
Il Premio Letterario Amarganta nasce nel 2015 con l’intento di arricchire l'offerta culturale proposta dall’associazione culturale Amarganta a partire dal settembre 2013. Scopo dell’iniziativa è promuovere la letteratura edita digitale, puntando sulla qualità e l’originalità delle opere.
Scadenza invio opere e pagamento iscrizione: 24 novembre 2024
Art. 1 – Il Premio Letterario Amarganta ha la finalità di sostenere e promuovere le opere edite in digitale, dando visibilità alle stesse e ai suoi autori.
Il premio è rivolto ai testi di narrativa o saggistica (pubblicati in versione digitale (qualunque formato e qualsiasi anno di pubblicazione, non è necessario che siano affiancati da una pubblicazione cartacea), pubblicati da una casa editrice o in self.
Art. 2 – Al Premio possono partecipare scrittori di tutte le nazionalità purché maggiorenni e le opere iscritte siano in lingua italiana.
Art. 3 – Come partecipare. Occorre inviare una copia digitale del testo in qualsiasi formato digitale (pdf, doc, docx, mobi, epub, odt, …) con allegata nota di presentazione dell’opera e biografia dell’autore con indirizzo, numero telefonico, codice fiscale, e-mail, all’indirizzo e-mail premioamarganta@amarganta.eu entro il 24 novembre 2024 (farà fede la data del server del provider). La mail di ritorno erogata dal server attesta l’avvenuta ricezione del testo e sarà convalidata da un’ulteriore email dell’Associazione.
Importante, usare come oggetto della mail:
“PREMIO AMARGANTA X – NomeDelPartecipante - CognomeDelPartecipante - TitoloOpera”
Art. 4 – Consistenza del premio
Primi tre classificati: targa di merito
Menzioni speciali di ogni sezione: attestato
I premi verranno inviati esclusivamente in località italiane.
I nominativi dei vincitori e, se verrà allestita una cerimonia di premiazione, la data in cui si terrà la cerimonia di premiazione, verranno resi noti tramite email e pubblicazione sul sito www.amarganta.eu, sezione Premio Letterario Amarganta entro il 15 dicembre 2024.
Art. 5 – Il giudizio della Giuria è insindacabile.
Art. 6 – La quota di iscrizione è fissata in 10,00 euro per ebook da pagare tramite bonifico:
ASSOCIAZIONE CULTURALE AMARGANTA
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