Sono tutte o quasi scritte in prima persona queste poesie. Il corpo è presente matericamente (come l’argilla del vasaio). Il corpo traduce, è metro di misura e lettura della realtà. La poesia deve pur partire da un punto: Eliana grazie ad una certa libertà di espressione (almeno nella sua genesi non è prevista una condivisione pubblica!) parte da dove è situata, da un io sincero che non si trincera dentro un noi solo apparentemente plurale. Questo non significa ignorare l’artificio poetico, le scelte di stile, quella perizia e quegli elementi che in questi versi non appaiono certo casuali nel loro utilizzo. Intendo dire che è già presente la distanza giusta, quella che consente di far vivere la dismisura, patire l’incongruenza. Ho sempre pensato infatti sia necessario celarsi dietro l’artifizio per rivelarsi in un significato, significato che in poesia non appartiene allo spontaneismo, ma piuttosto ad un’autenticità che si può cercare non dentro ma vicina, in prossimità dell’origine del pensiero, dell’idea-ispirazione, dell’emozione! Riconosco in questa prima raccolta di Eliana la maturità poetica in grado di coglierne la differenza.

                                                                                   Valeria Raimondi, novembre 2020

 

 

 

Autrice: Eliana Gambaretti

Pag: 70

Cartaceo: 9 euro

 

 

Cartaceo: Amazon 9.00 euro

 

Ordini presso Amarganta: scrivere ad associazioneamarganta@gmail.com 

Stampa | Mappa del sito
© Associazione Amarganta Piazzale Claudio Graziosi 5, 02100 Rieti - Via Garibaldi 189, 02100 Rieti