Li gnommeri de ’iscosa - Francesco Rinaldi
A Rieti, nel 1928, l’arrivo della Supertessile fu un evento industriale straordinario che modificò l’equilibrio quasi statico di una economia locale troppo agricola e creò i presupposti per una trasformazione sociale, culturale ed economica dell’intera città. Arrivarono lavoratori e famiglie dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dall’Abruzzo e da tutta la provincia di Rieti. Convinto dall’azione combinata del sindaco Marcucci e del principe Potenziani, ma anche da una serie di agevolazioni fiscali e logistiche, il presidente della Supertessile, il barone piemontese Fassini, scelse Rieti per la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzione di fibre artificiali. La struttura industriale copriva un’area di circa trenta ettari ed era il perno intorno al quale fu realizzato un villaggio con case per gli operai, residenze per la dirigenza, mense, dopolavoro, bagni, vasconi, convitti, negozi.
Francesco Simeoni
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